for each converso, qualora il denaro di provenienza illecita sia direttamente impiegato in attività economiche o finanziarie lecite, tale condotta integra il reato previsto dall'artwork. 648-ter.
Nel primo caso colui che ricicla o reimpiega, essendo appartenente click here al sodalizio, è responsabile del delitto presupposto da cui derivano i proventi for every cui risponderà solo del reato associativo grazie alla clausola di esclusione contenuta sia riguardo al riciclaggio sia in merito al reimpiego.
Avvocato penalista a Roma Sono un avvocato penalista del Foro di Roma, ma esercito la professione su tutto il territorio nazionale. Mi occupo prevalentemente di reati contro la persona, contro il patrimonio e di reati connessi alle sostanze stupefacenti.
Da ciò dovrebbe concludersi che il soggetto appartenente all’associazione (for each delinquere o di tipo mafioso) il quale non abbia commesso o concorso a commettere un reato-high-quality da cui è scaturito il provento illecito poi da lui stesso riciclato o reimpiegato, non essendo responsabile del reato presupposto (il reato-great), possa rispondere di riciclaggio o di reimpiego, oltre che, ovviamente, per il delitto associativo.
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potrebbe istigare l’autore di un delitto non colposo a riciclare il provento illecito: in tal caso, qualora con il suo apporto “psicologico” abbia causalmente determinato l’autore del delitto-presupposto ad autoriciclare il provento illecito risponderà di concorso in autoriciclaggio.
b) se l’autore del reimpiego non è a conoscenza del fatto che altri abbiano già ripulito i proventi illeciti, la sua condotta diretta a reimpiegare direttamente i proventi illeciti potrebbe - essa stessa - costituire attività che di fatto impedisce l’identificazione della provenienza del denaro da reato. Per appear è configurato il delitto di riciclaggio (reato di pericolo) e for every l’esistenza della clausola di riserva nel delitto di reimpiego (che esclude la responsabilità dell’autore del precedente reato di ricettazione o riciclaggio da cui derivano i proventi), sembra potersi concludere che in questa ipotesi può configurarsi primariamente il riciclaggio (sempre che ne sussistono tutti i presupposti previsti dalla norma) ovvero il reimpiego in subordine. 3) presenza di un “previo accordo” per il reimpiego del provento dell’attività delittuosa
In definitiva, si può concludere dicendo che la finalità di impedire l’identificazione della provenienza illecita dei proventi delittuosi è essenziale nel delitto di riciclaggio (anche perché letteralmente prevista), mentre non è necessaria nel delitto di reimpiego. Qualora tale finalità sia perseguita anche da colui che reimpiega, lo spazio di autonomia residuale di quest’ultima fattispecie si assottiglia fino a scomparire.
In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca for each equivalente, il profitto del reato di infedele dichiarazione dei redditi è sequestrabile solo nei limiti dell'importo dell'imposta evasa e non può estendersi alle somme derivanti dalle successive operazioni di riciclaggio o reimpiego, in quanto la punibilità delle condotte previste dagli artt.
L'esordio contenuto nell'artwork. 648-ter.1. c.p., comma 4, - "fuori dei casi di cui ai commi precedenti (...), va inteso ed interpretato nel senso fatto palese dal significato proprio delle suddette parole e cioè che la fattispecie ivi prevista non si applica alle condotte descritte nei commi precedenti. Di conseguenza, l'agente può andare esente da responsabilità penale solo e soltanto se utilizzi o goda dei beni proventi del delitto presupposto in modo diretto e senza che compia su di essi alcuna operazione atta advertisement ostacolare concretamente l'identificazione della loro provenienza delittuosa". La norma, quindi, è chiara nella sua ratio: limitare la non punibilità ai soli casi in cui i beni proventi del delitto restino cristallizzati attraverso la mera utilizzazione o il godimento personale - nella disponibilità dell'agente del reato presupposto, perchè solo in tale modo si può realizzare quell'effetto di "sterilizzazione" che impedisce - pena la sanzione penale - la reimmissione nel legale circuito economico; ma la norma è anche sicuramente opportuna, proprio perchè, con la tassativa indicazione dei casi di non punibilità, contribuisce a delimitare, in negativo, l'spot di operatività di cui al comma 1, che, invece, descrive, in positivo, la condotta punibile (cfr. Sez. two, n. 30399/2018 allo stato non massimata).
Meno marcati si presentano, invece, i confini tra il reato di riciclaggio e quello di favoreggiamento reale perché l'oggetto dei owing reati è molto simile.
Tuttavia, si ritiene che il reato possa configurarsi anche come dolo eventuale: in tale ipotesi, è sufficiente una consapevolezza generica della provenienza delittuosa di un bene o di denaro.
Integra gli estremi del reato di ricettazione, e non di riciclaggio, la condotta dell'imputato consistente nel versamento sul proprio conto corrente di assegni di provenienza illecita, previa sostituzione delle generalità del beneficiario con i propri dati ed apposizione della propria firma sui titoli for each girata, senza alcuna manomissione degli elementi identificativi dell'istituto bancario emittente o del numero di serie degli assegni.
Altre forme comuni di riciclaggio sono investire in beni immobili, scommettere su eventi sportivi con elaborati sistemi che consentono al più di perdere esclusivamente una percentuale molto piccola sulle scommesse, oppure investire in società offshore sparse nel mondo.